I fondi per l’internazionalizzazione delle PMI sono stati confermati dalla Legge di Bilancio 2022.
Le tre misure per assicurarsi di prestare sovvenzioni per l’internazionalizzazione o per prestiti a fondo perduto alle PMI nel 2022 sono quelle della transizione ambientale e digitale, della partecipazione alle fiere e dello sviluppo dell’e-commerce all’estero.
La Legge di Bilancio 2022 ha stanziato 1 milione di euro all’anno per l’internazionalizzazione delle imprese dal 2022 al 2026.
Contributi a fondo perduto per le PMI: le misure a disposizione nel 2022
Il miliardo e mezzo di euro va a finanziare il fondo revolving, uno dei due asset a disposizione delle piccole e medie imprese per le attività sui mercati esteri.
Le tre misure attive per le PMI riguardano:
- la transizione ecologica e digitale delle PMI con orientamento internazionale;
- mostre e fiere anche in Italia, le missioni di sistema;
- e-commerce delle PMI nei paesi esteri.
Le aree di intervento che saranno sostenute da Simest nel 2022 potrebbero essere sette.
I settori idi intervento per Simest che riguardano le sovvenzioni per l’internazionalizzazione potranno essere sette, come in passato:
- le fiere internazionali;
- l’inserimento delle PMI nei mercati esteri;
- servizi di export management;
- e-commerce.
- assistenza tecnica all’estero;
- patrimonializzazione delle Piccole e Medie Imprese;
- studi di fattibilità.
Simest gestisce i contributi a fondo perduto specificamente per le PMI.
La gestione dei contributi a fondo perduto per l’internazionalizzazione delle PMI è affidata a Simest. Il fondo era già stato rifinanziato dal decreto-legge 121 del 2021 con risorse per 1,2 miliardi di euro del Fondo 394. I fondi della Legge di Bilancio 2022 vanno si aggiungono a quelli dello scorso anno. Simest gestisce i fondi attraverso due canali:
- prestiti alle piccole e medie imprese;
- contributi a fondo perduto.
Simest offre un programma di sovvenzioni e prestiti a fondo perduto per le piccole e medie imprese
Il canale dei prestiti del Fondo Simest prevede finanziamenti a tasso agevolato per le PMI. Il canale dei contributi consente il cofinanziamento a fondo perduto che può arrivare fino al 50% delle spese ammissibili. Si attende la programmazione dal decreto del ministero degli Esteri, dal ministero per lo Sviluppo Economico e da quello dell’Agricoltura.
Come vengono finanziate le piccole e medie imprese con i fondi per l’internazionalizzazione?
Attualmente sono in vigore tre misure. La più importante è la transizione digitale delle PMI con la quale si possono finanziare progetti fino a 300 mila euro. Il finanziamento è di 6 anni, (due di preammortamento). Possono accedere a queste sovvenzioni per l’internazionalizzazione, le PMI costituite nella forma di società di capitale, che abbiano un fatturato export di minimo il 10% nell’ultimo anno oppure del 20% negli ultimi due anni.
Partecipazione alle fiere delle PMI: quali progetti possono essere finanziati?
Con la seconda misura si finanzia la partecipazione delle PMI a mostre e a fiere internazionali, anche in Italia. il 30% del finanziamento deve essere utilizzato per investimenti digitali. I progetti finanziabili possono arrivare fino a un massimo di 150 mila euro, con una durata di quattro anni.
Uno degli obiettivi dei fondi per l’internazionalizzazione delle PMI è misurare lo sviluppo dell’e-commerce.
La terza misura è quella dello sviluppo dell’e-commerce nei Paesi esteri. Si possono ottenere i contributi a fondo perduto e i finanziamenti per:
- creare una piattaforma o migliorare un e-commerce già esistente;
- accedere a una piattaforma e-commerce di terze parti per commercializzare beni e servizi prodotti in Italia con marchio italiano.
Foto di Kyle Glenn
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